FAQ

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Domande più frequenti

Magistrale

Sì, è possibile fare una tesi con un docente che sia di un settore scientifico disciplinare diverso da quello di ingegneria informatica.

La prima cosa da fare è individuare un’area di interesse e poi cercare uno o più docenti che siano attivi sul fronte della ricerca in quell’area (tenendo presente che a volte ciò che un docente fa come ricerca non coincide con il contenuto dei suoi insegnamenti). Modalità pratiche per trovare i docenti possono essere, oltre naturalmente al “passaparola”, consultare le pubblicazioni di quelli che sembrano più vicini al tema (per esempio su “Google Scholar”) oppure esplorando le tesi già svolte al Politecnico su “PoliTesi”. Ogni docente informa sulle tesi disponibili in modo diverso: alcuni fanno presentazioni in presenza, altri hanno dei documenti con la lista dei temi possibili. Contattarli via mail è un ottimo modo per scoprirlo.

Sì, è possibile e può essere una esperienza interessante dal punto di vista formativo. Lo studente è solitamente seguito da un referente aziendale e da un docente del Politecnico, che funge da relatore. Spesso, è il docente stesso che avendo contatti con una azienda propone un percorso di questo tipo e guida lo studente nello svolgimento del lavoro di tesi. Altre volte lo studente entra autonomamente in contatto con un’azienda e poi domanda a un docente di svolgere il ruolo di relatore.

Bisogna però sottolineare alcuni punti di attenzione:

  • una azienda non ha titolo per dire se un lavoro è una tesi con o senza controrelatore (chiamata informalmente “tesina”), differenza che dipende dal grado di innovatività e scientificità dei contenuti. Questa decisione è in capo al relatore. Si consiglia quindi di prendere accordi coinvolgendo il relatore fin dall’inizio in caso di aziende con cui si venga in contatto autonomamente.
  • in genere, i lavori svolti in aziende contattate autonomamente portano a delle “tesine” più che a delle tesi, essendo guidate da esigenze aziendali non necessariamente orientate all’innovatività o alla scientificità dei risultati.

Si ricorda inoltre che in entrambi i casi potrebbe essere richiesta la firma di un “Non-Disclosure Agreement” (NDA) sia da parte dello studente sia del relatore. È bene che anche questo aspetto sia chiarito fin dall’inizio.

Alla luce di quanto sopra, si consiglia da un lato di privilegiare lavori di tesi in aziende che abbiano già un rapporto di collaborazione con il Politecnico, dall’altro di invitare le aziende individuate autonomamente dallo studente di entrare in contatto subito con il docente che farà da relatore, per chiarire percorso, obiettivi ed eventuali vincoli. Esistono diverse modalità per formalizzare questo tipo di collaborazioni tramite il dipartimento di afferenza del docente e il career service.